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ottobre 2014 - Mercoledì scorso, la
Onorevole Fucsia Nissoli (PI), eletta alle
elezioni politiche del 2013 nella
circoscrizione estero in America
Settentrionale e Centrale, si è riunita a
Città del Messico con un gruppo di
rappresentanti della comunità italiana in
questo Paese, fra i quali alcuni membri
della lista “Italia” che —se le firme dei
suoi sottoscrittori verranno approvate— si presenterà alle
elezioni del prossimo 19 dicembre per il
rinnovo dei Comitati degli Italiani
all'Estero (Com.It.Es.).
Durante la riunione, Puntodincontro ha
intervistato brevemente la parlamentare
italiana.
Onorevole Nissoli, qual è il motivo del suo
viaggio in Messico?
«È
la prima volta che vengo in Messico. Sono
venuta per incontrare la comunità italiana
in occasione delle elezioni del Comites».
Le elezioni dei Comites del prossimo
dicembre sono importanti. Quali sono le sue
impressioni riguardo le reazioni, le
aspettative e le preoccupazioni che
esistono, soprattutto dopo un ritardo così
importante rispetto alla scadenza originale?
«La
comunità italiana nel mondo ha accolto bene
questa notizia, anche se alcuni pensano che
è passato troppo tempo, e anch'io ero
abbastanza preoccupata. Per questo ho
chiesto al governo di diffondere
informazione. Tutti i nuclei famigliari
riceveranno una lettera informativa,
corredata di una copia del modulo di
iscrizione alle liste elettorali».
Crede
che
questi 5 anni di ritardo abbiano
danneggiato l'immagine dei Comites fra
gli italiani all'estero?
«Dipende,
anche perché purtroppo molti dei nostri
connazionali nel mondo non sanno neanche
dell'esistenza e delle funzioni dei Comites.
Io spero che i nuovi comitati che verranno
eletti lavorino intensamente per diffondere
la loro presenza fra le comunità all'estero
e facciano, inoltre, un bel lavoro di
promozione della nostra lingua».
«Devo
comunque fare i complimenti al Messico,
perché la comunità italiana in questo Paese,
con la presentazione della lista “Italia” e
il raggiungimento della meta richiesta per
quanto riguarda le firme di sottoscrizione,
ha ottenuto un risultato a cui in alcune
altre nazioni non si è riusciti ad arrivare».
«Vorrei
sottolineare che, con queste elezioni, noi
italiani all'estero siamo messi alla prova.
Dobbiamo dimostrare in Italia che siamo
comunità unite e vive e che i Com.It.Es.
possono realmente essere portavoce dei
nostri connazionali nel mondo».
(massimo barzizza
/ puntodincontro.mx)
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