12 ottobre 2013 -
Giunto
alla decima tappa del programma
“A nuoto nei mari
del globo, per un mondo senza
barriere e senza frontiere”,
l'atleta italiano Salvatore Cimmino
attraverserà il prossimo 19 ottobre
il Canyon del Sumidero
—nel Messico meridionale—,
penultimo appuntamento del progetto
che ha avviato il 7 maggio 2010 nel
Lago di Tiberiade, in Israele, una
sfida per conquistare i mari e la
coscienza dell'intero pianeta sul
tema della disabilità.
La traversata del Canyon consiste in
un percorso di circa 10 chilometri
dalla zona conosciuta come “La
huella” fino alla diga “Manuel
Moreno Torres” di Chicoasén,
Chiapas.
Clicca sull'immagine per
scaricare il poster ad alta risoluzione.
Durante la conferenza stampa di
giovedi scorso presso il Circolo
Sportivo “El Delfín” di Tuxtla
Gutierrez —in presenza delle
autorità del Ministero della
Gioventù, Tempo libero e Sport e
della rappresentanza consolare
italiana nel Chiapas— il nuotatore
di 49 anni ha annunciato gli
obiettivi del progetto, che sarà
completato nel giugno 2014 a New
York.
Le tappe del programma di Cimmino sono state
e saranno le seguenti:
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1. ISRAELE – Lago di Tiberiade – Kafer
Nahum/Ein Gev,
17 km, 7 maggio 2010
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2. ITALIA / SLOVENIA - Trieste/Capodistria,
21 km, 20 settembre 2010
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3. ARGENTINA - Rio Paranà, Santa
Fe/Coronda,
47 km, 30 gennaio 2011
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4. CANADA – Victoria (BC) Fleming Beach
– Pedder Bay
20 km, 22 maggio 2011
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5. NUOVA ZELANDA - Cook Strait,
30 km, 9 ottobre 2011
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6. R. D. del CONGO – Lago de Kivu – Isola
di Idjwi/Goma
43 km, 22 aprile 2012
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7. STATI UNITI – Boston Harbour,
30 km, 22 settembre 2012
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8. AUSTRALIA – Western Australia –
Stretto di Rottnest
20 km, 23 febbraio 2013
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9. ITALIA – Liguria, Cinque Terre –
Punta Mesco/Punta Montenero
15 km, 6 luglio 2013
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10. MESSICO - Chiapas - Canyon del
Sumidero
10 km, 19 ottobre 2013
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11. STATI UNITI – Manhattan Swimming
Marathon
54 km, giugno 2014
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Si tratta di un tentativo di
sensibilizzare l'opinione pubblica e
le istituzioni sulle difficoltà che
le persone disabili devono
affrontare quotidianamente. «Avevo
quattordici anni quando mi venne
amputata la gamba destra: ho avuto
la possibilità di ricevere
un'assistenza competente e
affettuosa, capace di garantirmi una
crescita equilibrata e la
possibilità di accedere alle
tecnologie più avanzate ed efficaci.
Le stesse possibilità vorrei che
venissero offerte a tutti i giovani
ed i bambini amputati» ha spiegato
il nuotatore di Torre Annunziata.
Alla conferenza stampa hanno
partecipato Miriam Stival,
rappresentante consolare italiana
nel Chiapas, Idzahaya Zitlaly
Arellano Aguilar, direttore di
Collegamento per la Cooperazione
Internazionale, Amanda Moguel
Rodríguez e Monica Anzueto Moguel,
allenatrice e direttrice del club
“El Delfín” e Adolfo Solís Muñiz,
primo vincitore della maratona di
nuoto “Cañón del Sumidero”, tra
altre personalità.
(puntodincontro.mx /
adattamento e
traduzione
all'italiano di
massimo barzizza)
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