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febbraio
2014 - Meraviglie paesaggistiche di ogni
genere ed un'enorme varietà di specie
animali da conoscere ed osservare da vicino
non sono che una piccolo assaggio di quello
che si potrà scoprire visitando la Baja
California. Se da una lato c'è da rimanere
sorpresi della quantità di attrazioni che
riserva questa splendida terra, dall'altro,
in fondo, non ci si può meravigliare che nei
suoi 1.700 chilometri di superficie, che la
rendono una delle penisole più lunghe al
mondo, questo gioiello messicano riesca
racchiudere scenari di ogni tipo che
spaziano dai deserti di cactus, alle spiagge
candide sino a pittoresche località piene di
vita e di storia a largo delle quali balene,
delfini e leoni marini nuotano indisturbati.
Già visitando Tijuana, vera e propria città
di confine con la California statunitense,
si ha la percezione che nonostante la
vicinanza con lo stato nordamericano, la
Baja California è riuscita a mantenere
inalterata la propria unicità, il proprio
fascino autentico e selvaggio. Il mercato
cittadino sprigiona folklore e vivacità,
mentre il Museo delle Californie racconta la
storia di questa splendida penisola.
Ma se si vuole conoscere la vera anima della
California messicana non ci si può fermare a
Tijuana e il modo migliore per avvicinarsi
agli aspetti più affascinanti della regione
è quello di intraprendere un viaggio verso
sud, durante il quale fermarsi in alcuni dei
suoi luoghi più belli e significativi.
Come Ensenada, con il suo porto vivace, l'ex
casinò decorato con mattonelle asburgiche e
le splendide valli circostanti che regalano
il 90% della produzione vinicola messicana.
Fermandosi per la notte, si avrà
l'opportunità di visitare, nelle ore della
mattina, il pittoresco mercato del pesce.
Proseguendo verso sud, invece, si potrà
ammirare lo spettacolo de La Bufadora che,
con i suoi getti d'acqua di oltre 20 metri
di altezza, è considerata uno dei tre geyser
più grandi al mondo, e si godrà di tutto il
fascino del passaggio attraverso il Deserto
Centrale punteggiato di cactus di numerose
specie diverse, tra cui il boojum, divenuto
il simbolo della Baja California.
Raggiungendo la città di Cataviña,
l'incontro con i nostri antenati attraverso
le pitture rupestri, celate all'interno di
una piccola grotta, sarà un'esperienza
incredibilmente affascinante. Ma sono
numerose le zone della penisola in cui è
possibile scovare tracce degli antichi
abitanti preistorici. A Guerrero Negro, ad
esempio, all'interno della magnifica Reserva
de la Biòsfera de Vizcaino, sono custodite
monumentali pitture rupestri immerse in un
ambiente popolato di specie animali e
vegetali incredibilmente rare.
Pitture rupestri di
Cataviña.
La riserva, inoltre, è anche e soprattutto
una delle zone di maggior concentrazione di
balene grigie. Questi giganteschi mammiferi
marini, infatti, ogni anno discendono
dall'Oceano Artico per riprodursi ed
assistere i piccoli nelle prime settimane di
vita. Solcando le acque della Laguna Ojo de
Liebre a bordo di piccole imbarcazioni, si
potranno raggiungere gli enormi cetacei
arrivando persino a toccarli. L'incontro con
le balene è una delle esperienze più
affascinanti da vivere durante un viaggio
nella Baja California dove si contano
diversi santuari di queste specie così
affascinanti, un altro dei quali si trova,
ad esempio, nella Laguna di San Ignacio, nei
pressi dell'omonima cittadina. Qui, oltre ai
cetacei, si possono ammirare numerose specie
di uccelli migratori e, per chi deciderà di
visitare il paesino in stile coloniale e i
suoi dintorni, sarà un vero piacere ammirare
le verdi palme da dattero che crescono
nell'oasi e visitare la bellissima missione
gesuita del XVIII secolo.
Per gli amanti della natura un'altra meta da
non perdere è il Parqe Marino de Loreto. La
città, primo centro abitato permanente della
penisola di cui è stata capitale per più di
un secolo, custodisce la prima missione
della Bassa California, fondata dal Gesuita
Juan Maria Salvatierra. Visitando il parco
marino si può raggiungere la splendida Isola
Coronado, un paradiso di colori che spaziano
dal nero e dal rosso delle formazioni di
lava, sino all'azzurro intenso del mare che
lambisce coste dove avvistare simpatici
leoni marini e sule dalle zampe celesti. Chi
sceglierà di trattenersi almeno per una
notte, potrà concedersi un'avventurosa gita
tra le vette della Sierra de la Giganta tra
le quali si cela la splendida missione di
San Javier, la meglio conservata della
penisola.
Non si può lasciare la Baja California senza
aver visitato la sua capitale del sud, La
Paz, tranquilla e ricca di spiagge
paradisiache. La città è il punto di
partenza ideale per esplorare il Mare di
Cortés, uno degli ambienti marini più
diversificati al mondo. Solcando le sue
acque si può raggiungere l'isola Espiritu
Santo, dichiarata Patrimonio dell'Umanità
dall'UNESCO, dove ammirare magnifici
paesaggi fatti di spiagge vergini, baie da
sogno e acque cristalline nelle quali
immergersi tra pesci tropicali e leoni
marini. Il luogo ideale per riconciliarsi
con il mondo e rigenerarsi prima di
ripartire o di continuare il proprio
itinerario, magari alla volta di Todos
Santos o di Cabo San Lucas da dove si
possono effettuare interessanti escursioni
alla volta del celebre arco dove “la terra
finisce e comincia il Paradiso”.
(lastampa.it
/ puntodincontro.mx /
adattamento di massimo barzizza
e traduzione in spagnolo di
celeste román)
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